La Bella Addormentata
“Aurora bella addormentata”.LA STORIA L’intero regno è in festa per il battesimo della piccola principessina… vengono invitati tutti, ricchi e poveri, ad esclusione della sola strega Malefica. Quest’ultima per vendicarsi, lancia una maledizione sulla piccola Aurora, secondo cui, allo scoccare dei 16 anni di età, la ragazza si pungerà con il fuso di un arcolaio e morirà.
Intervengono per fortuna le madrine della bimba, le tre fate buone Flora, Fauna e Serenella che, oltre a donarle bellezza e saggezza, faranno sì che la maledizione venga modificata: Aurora pungendosi con il fuso non morirà ma cadrà in un sonno profondo che solo il bacio del vero amore potrà annullare. Così comincia la favola, nel più magico e romantico dei modi: una messa in scena onirica e appassionata, raccontata attraverso il susseguirsi di personaggi incantati, fagocitati in un bosco magico pieni di simboli e contaminazioni.
In una contaminazione tra musica, canto e ballo, laddove tutto è eseguito dal vivo come il musical comanda, questo capolavoro senza tempo attinge anche al repertorio classico e alla versione memorabile che fu di Marius Petipa, il libretto nel quale lo spartito di Tchaikovsky interviene per dare forma contenuto al racconto.